Cosa è stato detto al Congresso SIRCA a Firenze

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Studi scientifici sull’efficacia dell’uso terapeutico della Cannabis potranno essere avviati grazie alle piante coltivate negli stabilimenti dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.

Lo ha spiegato il colonnello Antonio Medica, direttore dell’Istituto, in occasione del primo congresso della Società italiana ricerca Cannabis terapeutica (Sirca), ospitato nei locali del Farmaceutico.

Se uno va a cercare notizie sull’uso terapeutico della Cannabis sul web trova di tutto – ha spiegato – ma da un punto di vista scientifico per dire che una molecola ha una certa efficacia si deve avere a che fare con prodotto standardizzato, come quello fornito con l’avvio della nostra produzione“.

“Noi abbiamo un prodotto proveniente da piante selezionate – ha precisato Medica – che segue un processo di fabbricazione standard e ha requisiti standard, e per questo può essere impiegato in studi clinici”.

La Cannabis prodotta nell’istituto proviene tutta da cloni di piante madri, in modo da avere sempre la stessa quantità di principio attivo. “Avere a disposizioni un prodotto simile – ha precisato Medica – vuol dire poter iniziare a scrivere la medicina della Cannabis“.

Stiamo anche pensando di iniziare a produrre piante ‘placebo’ analoghe alle altre ma senza principio attivo – ha precisato Medica – che serviranno per gli studi clinici sull’efficacia“.

Per Paolo Poli, medico e presidente Sirca, al momento “vediamo che la Cannabis funziona ma non sappiamo perché e non possiamo dimostrarlo“. Per farlo, ha precisato Poli, “occorrono studi scientifici, non ci si può basare sul sentito dire o su Internet“.

“Con questo congresso – ha affermato ancora – vogliamo cambiare atteggiamento spronando medici e farmacisti a fare studi scientifici che possano validare quello che pensiamo”.

Lo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze ha annunciato che la struttura è pronta a triplicare la produzione annuale di Cannabis, che nelle settimane scorse ha raggiunto i 100 chili, sicuramente una buona notizia ma neanche lontanamente sufficiente a far fronte alle richieste di Cannabinoidi medici esistenti in Italia“. Così Antonella Soldo, presidente di Radicali Italiani, e Marco Perduca dell’associazione Luca Coscioni.

Questa mattina alcuni militanti radicali e dell’associazione Luca Coscioni si sono trovati davanti all’istituto farmaceutico militare di Firenze, dove era in corso un congresso sulle valenze scientifiche dell’uso terapeutico della Cannabis, “per chiedere ai partecipanti di unirsi alla richiesta di migliaia di pazienti che non hanno accesso alle infiorenscenze prodotte a Firenze“.

Quotidianamente – hanno spiegato Perduca e Soldo – l’associazione Coscioni risponde a decine di mail di pazienti che chiedono un contatto per ottenere una ricetta per Cannabis. Se da una parte occorre promuovere e ampliare la ricerca scientifica sulla piante – affermano ancora – dall’altra occorre avviare trial clinici che possano consolidarne le possibilità terapeutiche con sperimentazioni pubbliche controllate”.

(Articolo pubblicato su ADUC – clicca qui)

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Cannabis è il nome scientifico della marijuana, che in Italia è chiamata anche canapa o erba. È una pianta a fiore, appartiene alla famiglia delle cannabinacee, ordine delle urticales,di cui fanno parte anche le ortiche. Il Delta-9-tetraidrocannabinolo e il Trans-delta-9-tetraidrocannabinolo sono due dei suoi principi attivi, e il 18 Aprile del 2007 sono stati inseriti con Decreto Ministeriale nella tabella che ne consente la prescrizione con ricetta medica in quanto “costituiscono principi attivi di medicinali utilizzati come adiuvanti nella terapia del dolore, anche al fine di contenere i dosaggi dei farmaci oppiacei, ed inoltre si sono rivelati efficaci nel trattamento di patologie neurodegenerative quali la sclerosi multipla”.