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Dopo la tempesta cinese è il momento di tornare in azione. E favorita resta Piazza Affari, che da inizio anno è la regina tra i listini internazionali con un rialzo del 15% nonostante la correzione di agosto. Parola di JP Morgan Cazenove che in un nuovo report sull'azionario europeo sottolinea che i recenti crolli delle borse hanno prodotto segnali di cosiddetto ipervenduto.
"Le preoccupazioni sono molte", affermano gli esperti dell'investment bank, "ma vediamo un buon numero di argomenti a sostegno dell'equity". Primi tra tutti, appunto, i segnali di vendite eccessive. "Tipicamente le azioni mettono a segno rialzi a doppia cifra nei sei mesi successivi ai livelli raggiunti attualmente", spiega JP Morgan Cazenove. Alla stessa conclusione si può giungere guardando l'indicatore di volatilità Vix che la scorsa settimana ha toccato i massimi dal 2008.
Tra gli altri elementi che giocano a favore delle azioni, il broker cita la forte riduzione del rischio da parte degli investitori "che rappresenta un buon segnale contrarian". Poi, nonostante le preoccupazioni sulla crescita siano generalizzate, "i dati macro più importanti mostrano una buona prova di resistenza".
Da non sottovalutare, inoltre, "il fatto che non c'è stata prova di contagio di un rallentamento della crescita dai Paesi emergenti all'Eurozona". E a riprova di ciò c'è il fatto che le prospettive degli utili delle società dell'Eurozona non si sono deteriorate, anzi ci sono state continue revisioni al rialzo del rapporto prezzo-utile da aprile in avanti. Neanche il mercato europeo del credito è stato influenzato dalle vicende asiatiche
Inoltre, dopo le ultime correzioni, le valutazioni sono migliorate. Il multiplo prezzo/utile dell'Eurozona è sceso del 16%, mostrando lo stesso valore di inizio anno. In questo contesto JP Morgan Cazenove conferma il sovrappeso sulle azioni della zona euro sostenute anche dal Qe in atto e da un euro che comunque resta più basso rispetto al dollaro di un anno fa.
"Crediamo che gli utili delle società dell'eurozona batteranno quelli delle società Usa sia questo sia il prossimo anno e che le valutazioni non siano tirate rispetto a quelle del mercato azionario Usa", continua la banca d'affari. Nell'Eurozona il mercato preferito è l'Italia. "La borsa italiana continua a presentare prezzi molto attraenti. Beneficia di condizioni del credito in miglioramento e di riforme strutturali in via di realizzazione".
Al secondo posto tra le borse da sovrappesare si piazza la Gemania il cui Dax non è mai stato così a buon mercato, complici le forti correzioni dei titoli delle aziende tedesche per via della loro forte esposizione alla Cina. Promosso anche il mercato azionario giapponese per il quale JP Morgan Cazenove prevede una possibile crescita degli utili per azione del 15-20% questo e l'anno prossimo.